Oristano
1 Febbraio 2016
Cari amici,
per prestare il nostro
servizio nel Rotary tutti i mesi dell’anno sono importanti ma, come nella
nostra vita quotidiana, qualche mese riveste particolare importanza. Febbraio
per il Rotary è uno di questi mesi, perché il Rotary, nato dalla geniale idea
di Paul Harris, fu costituito proprio il 23
Febbraio del lontano 1905. Febbraio dunque un “mese speciale”, che ci deve
accomunare tutti nella gioia di festeggiare il compleanno, il Rotary Day! Credo che proprio che per
l’importanza che questo mese riveste, sia stato dedicato alla comprensione ed
all’amicizia fra i popoli della terra, quindi alla continua ricerca della pace
mondiale. Per noi rotariani di Oristano, poi, Febbraio riveste un’importanza
ancora maggiore, perché anche il nostro club è nato a Febbraio: la Charta
costitutiva del club fu consegnata il 18 Febbraio del 1968. Festa grande,
dunque, per il nostro club per questo doppio compleanno, che cercheremo di onorare
nel modo più consono.
Creare i presupposti
per il raggiungimento della Pace nel mondo, significa necessariamente mettere
in atto tutte quelle azioni che possono portare alla “Comprensione
Internazionale”, condizione necessaria ed indispensabile che Paul Harris già
ribadiva nei primi anni di operatività del nostro sodalizio. Nel suo libro di memorie
“La mia strada verso il Rotary” esponeva in questo modo il Suo pensiero. “…i
cuori umani devono accettare in pieno che la comprensione e la buona volontà
prenderanno il posto della paura e dell’odio…”. Lo stesso nostro
manuale di procedura ribadisce questo concetto, precisando la nostra missione
nel quarto punto dello scopo del Rotary: "Incoraggiare e promuovere la
comprensione, la buona volontà e la pace tra i popoli mediante una rete
internazionale di professionisti e imprenditori di entrambi i sessi, accomunati
dall'ideale del servire."
Febbraio, dunque, mese
dedicato alla pace e prevenzione/risoluzione dei conflitti. Pace che, pur
agognata, stenta ancora ad arrivare. Paul Harris, in un discorso pronunciato
nel 1940, ebbe a dire: “Non esito ad affermare che la pace del
mondo diventerà permanente se sarà costruita sull’amicizia, sulla tolleranza e
l’utilità.” Per questo il Rotary da sempre sostiene la formazione,
l’istruzione, l’edificazione della pace e la prevenzione e risoluzione dei
conflitti, attraverso interventi umanitari nelle più disparate parti del mondo.
Dall’eradicazione della Polio agli interventi per contrastare la fame, fornire
acqua potabile, incrementare l’istruzione. Pace e prosperità sono valori inseparabili,
quando uno è assente l’altro è a rischio.
Proprio per
sottolineare il costante impegno dei rotariani di tutto il mondo per creare,
attraverso l’amicizia, veri percorsi di pace, il Congresso del R.I del 1958,
stabilì che ogni anno, la settimana che comprende il 23 Febbraio, ricorrenza
della nascita del Rotary, venisse indicata come “settimana mondiale”, da onorare in contemporanea in tutto il
mondo. È così che è nato il “Rotary
Day”, ricorrenza nella quale sarebbe auspicabile che diversi club si
riunissero per festeggiare insieme e onorare il servizio rotariano, nel supremo
ideale della pace. “Settimana ‘speciale”, quindi, quella che quest’anno va dal
22 a 28 Febbraio. Noi la festeggeremo Venerdì 26, unitamente agli amici ed alle
nostre famiglie, onorando in contemporanea anche il nostro 48° compleanno.
Cari amici, mi piace
chiudere questa mia riflessione mensile con uno degli incoraggianti pensieri
del nostro fondatore Paul Harris. In un articolo pubblicato da “The Rotarian”
nel 1942 Egli ci ha lasciato un grande messaggio, capace di stimolare tutti noi
ad un maggior impegno nel nostro “servire”. Il suo lungimirante pensiero è
chiaramente evidenziato da questo messaggio:
“…Gli anni a venire
riservano ai rotariani un compito difficile ed impegnativo. Curare le ferite di
un mondo dilaniato, mettere al posto dell’odio la comprensione reciproca e la
tolleranza, costruire simpatia dove ci sono rancori, mutare i nemici in amici e
mettere al posto dei conflitti armati e delle passioni devastatrici la buona
volontà e la pace internazionale. Questo è il compito sovrumano che dobbiamo
intraprendere. Questo è un compito nel quale il Rotary deve profondere tutte le
sue energie, […] malgrado il fatto che non abbiamo altri strumenti che i nostri
principi, nessuna altra forza che il nostro entusiasmo. Ma noi siamo certi
della nostra vittoria, per la grande incrollabile fede che tutti noi rotariani
nutriamo nei confronti dell’umanità.”
Riflettiamo, cari
amici, il nostro compito è arduo, ma anche stimolante e appagante! Solo così potremo essere davvero "Dono nel mondo".
Mario
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