Oristano 2 Gennaio 2013
Cari amici,
il giro di boa del
primo semestre lo abbiamo effettuato pochi giorni fa, il 31 Dicembre del 2013,
ed ora ci aspetta la seconda parte del nostro anno rotariano. Gennaio è il mese
che il Rotary dedica alla “sensibilizzazione
al Rotary”, invito che, se rende bene il significato in inglese, nella
nostra lingua può essere meglio identificato con mese della “consapevolezza del Rotary”. E’ una riflessione
importante quella che noi rotariani dovremo fare più spesso: siamo, davvero
consapevoli del nostro essere rotariani?
Siamo certo che cogliamo ogni
occasione per divulgare i nostri principi, per far conoscere il Rotary e tutto
quello che la nostra associazione fa nel mondo, attraverso più di un milione di
soci che spendono il proprio tempo e le proprie energie per “servire al di
sopra di ogni interesse personale?
Molte persone, troppe, non
conoscono a sufficienza il contributo che il Rotary offre ogni giorno
all’umanità per migliorare la qualità della vita, ignorano quello che i
rotariani fanno per “vivere il Rotary e
cambiare vite”. Questa grave lacuna della scarsa comunicazione, che ancora
ci portiamo appresso dopo oltre un secolo di attività, è un retaggio dei nostri
primi anni di vita, quando il Rotary si muoveva in silenzio, quasi nell’ombra,
per portare aiuto e soccorso in modo riservato,
operando in modo che “la mano destra non sapesse cosa e quanto facesse
la sinistra". Oggi i tempi sono diversi e questo non solo non è più possibile ma
costringe a sprecare energie. Ignorare, da parte di chi non è rotariano, l’esistenza
del Rotary, non conoscere le tante attività svolte nel mondo, non aiuta a
creare la consapevolezza di ciò che
siamo e di ciò che facciamo; non promuovere la nostra attività con i nuovi
strumenti della comunicazione significa sminuirne l’esistenza, in un’epoca dove
“chi non comunica non esiste”. Oggi,
nel mondo della globalizzazione, “far sapere” è importante quanto “saper
fare”.
Troppi non sanno che da
circa trent’anni il Rotary sta combattendo la sua storica ed epocale battaglia
di vaccinazione per la eradicazione della poliomielite dal nostro pianeta, con
un impiego di risorse umane e finanziarie senza precedenti e che, presto,
nessun altro bambino al mondo resterà più segnato per tutta la vita da questa
gravissima malattia. E quante persone ancora ignorano il bene comune che ogni Rotary Club semina ogni
giorno in ogni angolo del mondo! Occorre migliorar
l’immagine pubblica del Rotary, e ogni rotariano deve avere la consapevolezza
di essere uno strumento forte e capace di diffondere le idee, i principi e le
azioni che, ogni giorno, vengono portate avanti, per fare in modo che il Rotary
sia universalmente riconosciuto come un’organizzazione efficiente che fa del
bene nel mondo.
Per fare questo è
fondamentale diffondere la conoscenza delle nostre azioni: il successo a “lungo
termine” del Rotary e la elevazione del suo profilo passano inevitabilmente
attraverso la capillare pubblicità di tutti i progetti di azione portati avanti
dai Rotary Club nel mondo, con lo scopo di pubblicizzare ed attrarre, verso la
nostra associazione, gruppi sempre più numerosi di persone. Divulgare le tante azioni
di servizio, le tante storie di impegno, è fondamentale per consentire al
grande pubblico di scoprire cosa fa il Rotary.
Cari amici, credo che
prima di “sensibilizzare gli altri”
al Rotary dovremo “sensibilizzare noi
stessi”, nei confronti della nostra associazione. Dovremo, spesso, “riflettere sul nostro senso di
appartenenza”, sulla nostra consapevolezza e sulla piena convinzione di far
parte di una struttura di “servizio” importante. Solo dopo aver preso atto della nostra seria missione di servizio, e
animati da un grande convincimento, potremo rivolgerci con successo all’esterno ed
essere di esempio
e di stimolo per tutte
quelle persone che,
non ancora rotariani, potrebbero
diventare domani nuovi soci, in quanto vivono già la loro vita e la loro professione
secondo l’alto livello etico indicato dal
nostro sodalizio. Solo
cosi saremo davvero
credibili e capaci
non solo di mantenere il nostro effettivo, ma di accrescerlo
in quantità e qualità, migliorando costantemente le azioni di servizio portate
avanti dal Club.
Il mondo cambia in
continuazione e, come diceva il nostro fondatore Paul Harris, “noi dobbiamo cambiare con esso”, se
vogliamo stare al passo coi tempi! Scrive il nostro Governatore Pier Giorgio,
nella Sua lettera di Gennaio che “…Essere rotariani, oggi come ieri,
significa donarsi agli altri, donare parte del proprio tempo e delle proprie
capacità ed essere propositivi per le finalità della nostra associazione. Solo
Vivendo il Rotary lo si può apprezzare e, conoscendolo meglio, vedrete che
sarete presi in una morsa che vi porterà insieme alle migliori gratificazioni,
a cambiare le Vite degli altri e conseguentemente a cambiare in meglio anche la
vostra vita…”.
Con questa
consapevolezza, cari amici, viviamo il Rotary con gioia, con quell’orgoglio di
appartenenza che deve, giorno dopo giorno, coinvolgere noi, le nostre famiglie
e tanti altri che domani, col nostro aiuto proseguiranno la nostra battaglia.
Senza dimenticare i giovani, perché saranno proprio loro, formati nelle nostre
sezioni giovanili dell’Interact e del Rotaract, a ricevere da noi, domani, il
testimone.
Buon Nuovo Anno 2014, cari
soci e socie del club, con la speranza che anche quest’anno riusciamo a portare
avanti, orgogliosamente, il nostro impegno ed il nostro servizio.
A presto!
Mario
Nessun commento:
Posta un commento